lunedì 5 dicembre 2011

Liberami

Dolce fata delle notti buie,
parlami ancora di te,
sgretolando il silenzio,
come un macigno
che grava sull'anima.
Liberami il cuore dall'affanno
e allarga queste sbarre troppo strette,
tra le quali braccia tese verso il cielo
cercano le tue mani.
Riesco a sfiorare le tue labbra socchiuse,
raccogliendo energie nascoste
nel segreto del tuo passaggio,
e sento sulle dita il vento caldo
del canto infinito.
Rubo all'aria il tuo respiro
e col pugno chiuso
lo avvicino alla mia bocca,
che già con nuova voce
sussurra
le tue parole d'amore.





Cristiano Bartolomei

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