giovedì 29 novembre 2012

Words suspended on moonbeams - Parole sospese sui raggi di luna



Color, wind, fright,
heat, torment, infinite,
love, beauty, intensity,
night, surprise, awakening,
moments, memories, sunsets,
dreams just mentioned,
words hanging on moonbeams
fall like whispers among the leaves,
raise deep roots
from the earth, in the sea.
A bed in the soul
welcomes your immense life
arising every day from the eyes half closed,

reappearing as snow on fir trees,
you came down to cover the silent green shoots,
keeping the sap  from freezing of the gray loneliness.

Turns red the small garden
painted by the soft breath,
like the caress of a child.

Is your this world in which I search the immensity,
exists in your eyes reflected  in my eyes,
around the darkness surrounds us,
so I hold the gaze for ever
in the little light that shines
shaded of soft eyelashes.


Cristiano Bartolomei






Colore, vento, spavento,
calore, tormento, infinito,
amore, bellezza, intensità,
notte, sorpresa, risveglio,
momenti, ricordi, tramonti,
sogni appena accennati,
parole sospese sui raggi di luna
scendono come sussurri tra le foglie,
sollevano radici profonde
dalla terra, nell'acqua del mare.
Nell'anima è pronto un giaciglio
che accoglie il tuo vivere immenso,
risorgi ogni giorno dagli occhi socchiusi,
riappari come neve sugli abeti,
sei scesa silenziosa a coprire i verdi germogli,
custodisci la linfa dal gelo della grigia solitudine.
Si tinge di rosso il piccolo giardino
dipinto dal tenue respiro,
come la carezza di un bambino.
E' tuo questo mondo in cui cerco l'immensità,
esiste nei tuoi occhi riflessi nei miei,
intorno il buio ci circonda,
così trattengo lo sguardo per sempre
nella piccola luce che brilla
all'ombra delle morbide ciglia. 


Cristiano Bartolomei


domenica 25 novembre 2012

Tramonto, olio su tela 60x50, di Cristiano Bartolomei

                                         
                                          Tramonto, olio su tela 60x50, di Cristiano Bartolomei
                                          Sunset, oil on canvas 60x50, by Cristiano Bartolomei

domenica 18 novembre 2012

Questa notte senza stelle

Questa notte senza stelle
trascina via le voci confuse,
rapisce il Sole e la Luna,
cancella la scia delle comete lontane,
le nasconde nelle sue braccia
e fugge col mio cuore
oltre l'orizzonte di terre sconosciute.
Perché non lasci un po' di luce,
un filo di speranza
che solchi le mie guance
come un aratro sulla terra ancora spoglia?
Nascondi i volti stanchi, i sorrisi tristi e vuoti,
la musica sui pentagrammi delle strade di campagna,
dove il contadino prepara orgoglioso la legna per l'inverno,
le mani semplici di frutta e foglie, erba fresca che riposa
sui campi della primavera.
Raccontami una bella storia, notte fiera e solitaria,
germoglio di vita che affonda le radici nella luce del giorno.
Scompari tra le ombre del muschio selvatico,
nascosto nella roccia secolare che sovrasta la collina,
dipingi la mia vita con i brividi della nostalgia
e ti distendi al mio fianco
con il dolce tepore che ancora mi accompagna.

martedì 13 novembre 2012

Nel profondo dei tuoi occhi

Rimane sospeso nel pensiero
il ponte di luce che attraversa l'anima
e il mondo intero,
si riflette nel profondo degli occhi
come un fulmine tra le colline verdeggianti,
si trasforma in arcobaleno.
Nelle tue pupille scompare ogni segreto,
i cerchi nell'acqua si diffondono sul lago
prima che venga gettato il sasso.
La vita scivola sul viso in una lacrima,
è grigio il silenzio della nostra solitudine.



Cristiano Bartolomei



martedì 9 ottobre 2012

La stessa realtà - libro di Cristiano Bartolomei





Non c’è una vera ragione per cui dovrebbe essere importante leggere queste pagine: come tante altre cose nella vita, potrebbe risultare un’azione di poco conto o, nel migliore dei casi, potrebbe portare alla consapevolezza dell’esistenza di altri mondi, al di fuori della nostra anima e dei nostri pensieri.
Si, nuovi mondi, persi come isole inesplorate,
lontani come certi sogni, inafferrabili come  pensieri nascosti. Eppure, basta davvero poco per riscoprire sé stessi in un altro volto, in un altro tempo, in un cuore che non sia il nostro.

Riflessioni e pagine scritte sommergono il presente come in un vecchio studio, dove la scrivania giace passiva sotto montagne di fogli senza nomi e senza numeri. Ed è forse sotto questa apparente confusione, velata dalla polvere del tempo, che qualcosa potrebbe riaffiorare dal buio della ripetitività e dell’inconsapevolezza.

La cosa che credo sia importante per un individuo è possedere un pensiero ben definito, avere qualcosa da dire per arricchirsi ed arricchire gli altri. In questa tenue speranza di scambievoli rapporti non vi rivelerò se ho letto, se mi è stato riferito, se ho ascoltato, o se mai sia questa la mia vita o quella di qualcun altro.

Se qualcosa vi risultasse poco chiaro, non saprete assolutamente a chi rivolgervi. Dico questo non per uscire fuori dai canoni, ma perché almeno leggendo sarete assolutamente sicuri di essere veramente soli con voi stessi e con il vostro nuovo libro.

Vi rivelo un piccolo segreto: in questo momento credete, anzi, siete sicuri, di leggere, mentre in realtà state ascoltando, come una musica dolce, un canto lontano, il canto di un uomo che da giorni si trovava su una scialuppa in mare aperto.


 Aveva il viso cotto dal sole, i capelli tinti qua e là dal grigio, le sopracciglia folte, un profilo greco direttamente unito ad uno sguardo profondo: le sue mani erano grandi, la sua bocca carnosa e seria, sembrava una scultura. Non altissimo, ma guardandolo veniva da pensare ad un atleta, ben piazzato, allenato, agile e forte.

Soffermandosi sul suo volto, gli occhi attiravano maggiormente l’attenzione, e mentre ci si perdeva nella profondità del suo sguardo ci si rendeva conto che tutto il resto era irrilevante. Era una strana luce quella che illuminava i suoi occhi, una luce che non dava il tempo di chiedersi quanti anni avesse, chi fosse o cosa facesse nella vita. Era semplicemente un uomo, nella sua essenzialità di essere umano. State pensando che fosse un naufrago?

No, non lo era, naufrago di se stesso direi, perché viveva così, alla giornata, assecondando ogni suo minimo desiderio o pensiero. Non avevo mai conosciuto una persona capace di tramutare ogni piccola riflessione o sentimento in azione, era forse proprio per questo che sembrava così vero. E questa sua speciale caratteristica lo rendeva diverso da chiunque, allontanandolo dalla menzogna, dalla falsità, dall’essere un comune mortale.

Di certo non era un Dio, anche se in quel momento veniva dal mare. Scese dalla barca tirandola a sé, osservando le sue orme che scomparivano sotto le onde leggere di quella mattina d’autunno. Era uscito in mare per isolarsi un po’ dalla vita quotidiana; amava andare in barca quando era triste, lo aiutava a non pensare.

Daniele, così si chiamava l’uomo che lasciava dietro di sé la barca e si avviava alla sua abitazione, a pochi passi dalla spiaggia. Il nonno gli aveva trasmesso la sua passione per il mare, raccontandone segreti, leggende, avventure forse mai vissute, ma emozionanti per un ragazzino fantasioso e amante della libertà. Ripensava spesso al suo nonnino caro ogni volta che usciva in barca, la profondità dei suoi occhi si colorava della luce rossa del tramonto ed in quello sguardo brillava per un istante qualche lacrima. A volte sembrava quasi che sorridesse al ricordo del tempo passato insieme al padre di suo padre, perché in fondo al cuore sentiva che quel passato lo rendeva una persona particolarmente sensibile, ricca di emozioni e sentimenti.

La gita in barca era trascorsa con qualche piccola disavventura. Infatti, allontanatosi un paio di km dalla costa,

una burrasca lo aveva sorpreso trascinandolo al largo, cosa che non gli permise di rientrare in giornata. Aveva dormito in mare, solo con i suoi pensieri, solo di fronte al cielo ed alle stelle. Varcò la soglia della sua abitazione e si rilassò sul divano. Non so quanto amasse vivere solo, di certo non sembrava essersela scelta quella vita e, se lo desiderate, ora vi racconterò il perché.

Parlavo della sua infanzia, delle sue uscite a pesca con il nonno ed al suo essere particolare, non tanto negli intenti, perché era un bambino come tutti gli altri, quanto per quella innata capacità di sognare e di spaziare oltre i confini terreni. Amava giocare con i suoi amici, ma era sempre un po’ triste, quasi gli mancasse qualcosa.

Mi ritengo fortunato, perché incontrai quest’uomo, perso  nella sua malinconia, nella sua estrema solitudine, e mi raccontò in parte la sua storia…  

venerdì 28 settembre 2012

Riaffiora la nostalgia

Riaffiora la nostalgia nel paesaggio addormentato,
mentre la nebbia sottile mi porta via.
E' l'azzurro del cielo che illumina gli abeti,
gli alberi da frutto e l'erba incolta,
l'apparente immobilità si trasforma nel pensiero,
avvolto in una nuvola
vola il cuore leggero.
Ti amo,
così rimango senza respiro
nel silenzio del giorno che ti illumina.


Cristiano Bartolomei

sabato 14 luglio 2012

E' notte ormai

E' notte ormai,

il pensiero ruba le parole alle frasi,

il silenzio non comprende linguaggi particolari,

è, semplicemente,

il vuoto colorato di stelle,

inespressa solitudine

a pochi attimi da un germoglio.

Così mi ritorna nel cuore il tempo trascorso,

le voci, i profumi e le speranze,

nel sogno non contano gli attimi,

ma nascosto in ogni attimo vive un piccolo sogno

ancora irrealizzato.



Cristiano Bartolomei

giovedì 14 giugno 2012

Malinconico abbraccio

Dolce tepore, sogno,
malinconico abbraccio,

sono nel cielo i miei desideri,
amo il silenzio dei giorni passati.

La meraviglia in ogni cosa che osservavo
dipinge adesso il tramonto,

quella luce nella piccola stanza
ancora mi illumina,

corro, bambino tra l'erba alta,
il mio collo profumato di bagnetti rilassanti,

tenere mani
sono questi rami,

il profumo del verde sulla pelle bianca,
ero così lontano dall'uomo che sono.

Distante come un piccolo segreto,
nascosto tra le pieghe del cuscino,

ritorno ad un giorno di primavera,
quando mio nonno mi coccolava

passeggiando vicino la sorgente,
e mi trasformo nell'acqua fresca di allora

che dissetava la mia sete di futura speranza,
nel lento scomparire del Sole che ancora mi illumina.


Cristiano Bartolomei



domenica 13 maggio 2012

The thought of tenderness - Il pensiero della tenerezza

I look at you and you smile,
I rediscover in your eyes the certainty of the sky,
a kiss stops on the face,
shapes thought of tenderness
like transparent wings on a rose petal.
There are not enough words to tell you I love you,
so I kiss you again
until you return in silence in my heart,
through the eyes closed,
tight in the light that enlightens us.

Cristiano Bartolomei


Ti guardo e mi sorridi,
riscopro nei tuoi occhi la certezza del cielo,
un bacio si ferma sul viso, 
plasma il pensiero della tenerezza
come ali trasparenti su un petalo di rosa.
Non bastano le parole per dirti ti amo,
così ti bacio ancora
finché mi ritorni in silenzio nel cuore,
attraverso gli occhi chiusi, 
stretti nella luce che ci illumina.


Cristiano Bartolomei

domenica 6 maggio 2012

White skin of the moon - Bianca pelle di luna

White skin of the moon,
silent thought of wind,
caress among the firs,
you appear in dreams in the daylight,
it’s awake my being in the boundless sea,
a smile in the eyes gives a name
to serenity.
I thought to run away, to let my body be confused
in the dunes of the desert,
stranger to hunger and thirst,
I wanted to feel lost.
But I caught a bunch of grapes,
immature waiting for September
so all nature,
up from slumber of winter,
filled my eyes and heart
with colorful fields in bloom.


Cristiano Bartolomei


Bianca pelle di luna,
silenzioso pensiero di vento,
carezza tra gli abeti,
appari nei sogni alla luce del giorno,
è desto il mio essere nel mare sconfinato,
un sorriso nello sguardo offre un nome
alla serenità.
Pensai di fuggire lontano,
lasciare il mio corpo confondersi
tra le dune del deserto,
estraneo alla fame e alla sete,
volevo sentirmi perso.
Ma colsi un grappolo d'uva,
acerbo nell'attesa di settembre,
così tutta la natura,
sveglia dal torpore dell'inverno,
mi riempì gli occhi e il cuore
con campi colorati in fiore.


Cristiano Bartolomei







sabato 28 aprile 2012

Per sognare la nostra vita

Il cielo è blu 
come le tue parole,
il cielo sei tu,
ogni piccolo spazio
negli occhi e nel cuore
che conquista il ricordo
e prende sostanza nel pensiero
eterno,
romantica voce inconfondibile
di risacca al tramonto.
Contando le stelle non potrei
giungere a noi,
scrutando le luci dei pianeti,
esplorando le ombre della luna,
rimane il mistero dell'amore, 
fermo come le vette
nascoste dalle nuvole,
bianche e azzurre in lontananza.
Quanto è profondo il mare
dove passano le barche
che solcano le onde solitarie
con la musica lucente dei delfini,
più intensa ad ogni salto,
poi lascia il silenzio dell'attesa,
così batte il cuore ad ogni abbraccio,
carezza trattenuta sulla pelle
della candida giovinezza,
il chiarore di fuochi solitari
nei pressi di antiche grotte,
la pace della notte scende
sul respiro affannato del giorno,
insieme continua il racconto
di tante favole,
lo sguardo meravigliato
di tenera sorpresa
per sognare la nostra vita. 

domenica 22 aprile 2012

Il giorno coi suoi giochi di luce

Mi rincorre il giorno coi suoi giochi di luce,
si nasconde nel cielo per poi ricomparire,
plasma le nuvole col le mani di vento,
riempie d'acqua il mare e i laghi,
si diverte a rincorrere le onde,
scompare in un ruscello, sussurra tra le fronde,
afferra il pensiero e lo trattiene tra le rocce levigate.
Dalle colline fino a valle, sulle ampie pianure
appaiono bianche vele spiegate,
seguono l'impulso della natura,
come braccia che chiedono aiuto
si tendono verso il futuro,
afferrano schiuma, conchiglie e coralli,
sabbia rimossa da dune lontane,
sogni nascosti nel blu,
dipingono immagini di vetro soffiato,
un tuffo nella notte per ritrovarmi stremato
a rincorrere il giorno coi suoi giochi di luce.


Cristiano Bartolomei




lunedì 26 marzo 2012

Mi scorre il tempo tra le dita

Mi scorre il tempo tra le dita
come sabbia tra i verdi germogli della riva,
è il vento che soffia nel cuore
e che mi porta amore,
barche solitarie si allontanano nel mare,
sussurra all'orizzonte una vela,
mi sembra di sentir parlare,
la prua tagliare le acque,
continuo a seguirne la scia.
La profondità del blu non tocca lo sguardo,
si ferma sulle palpebre, si impiglia nelle ciglia
una goccia di rugiada del mattino nebbioso,
le braccia come rami spogli
trattengono la speranza della Primavera,
rimangono sulle labbra le parole
come la brina sui petali delle rose,
mentre le onde che ho visto arrivare
sono libere di ritornare.


Cristiano Bartolomei

domenica 26 febbraio 2012

Mi trattengo nella tua anima



Mi trattengo nella tua anima,
proteggi i miei passi lungo il sentiero dell’esistenza,
attraverso i sogni posso scorgere ancora il sole
gettarsi a capofitto tra le foglie,
un raggio come una lama che mi trafigge il cuore,
è solo una piccola morte il giorno che finisce.
Si illumina di colori la notte nel deserto,
sembra scomparire persino la certezza di un’ ultima stella,
ma dalla sabbia fioriscono intere oasi,
scaturiscono cascate, le dune sono ormai
montagne innevate,
il rosso di una foglia colora il cielo come un tramonto,
mi riscalda questo giaciglio,
è così forte l’anima che mi avvolge, così immensa
mentre appare la terra lontana, i pianeti sospesi come frutti
su rami di comete.
Adesso posso trattenere il tempo e le lacrime di linfa
attraverso la corteccia dei secoli,
un tenero risveglio mi sorprende col suo amore,
il paesaggio arido nasconde il fiume sotterraneo,
da una sorgente misteriosa scorre infinita la nostra vita.
Cristiano Bartolomei

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Cristiano Bartolomei

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Cristiano Bartolomei
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mercoledì 8 febbraio 2012

Essenza della vita



 

Essenza della vita,
nascosta in un profumo di nostalgia,
ti ho cercata nelle più belle immagini della mia fantasia,
sei apparsa su un ramo
e sei volata via,
hai scosso le foglie d'improvviso
mentre passeggiavo lungo il sentiero alberato,
poi ti ho rivista in un prato,
giocavi volando tra i fili d'erba,
mostravi i tuoi colori,
ti confondevi coi raggi del Sole.
Tu sei l'amore,
giochi col mio cuore
come fosse un giocattolo tra le mani di un bambino,
ti vorrei sempre vicino.
Eppure mi sfuggi,
nascosta dal mantello dorato della notte,
nuoti tra la luce delle stelle,
mi lasci sulle labbra la parola "tristezza"
e qualche brivido sulla pelle.
Poi chiudo gli occhi per cercarti nei sogni,
ho paura di perderti e non ritrovarti più,
si alza ormai il giorno dal suo giaciglio di nebbia e giardini,
mi comprendi nel tuo interminabile viaggio
e vorrei comprendere te.
E' nato dal nulla questo mio sentimento,
donagli l'eternità per continuare a seguirti
dietro la linea dell'orizzonte luminoso.


Cristiano Bartolomei

domenica 5 febbraio 2012

mercoledì 1 febbraio 2012

L'anima diventa Natura

Incanto silenzioso, disincanto del tempo,
tutto si ferma e poi scorre vorticosamente,
gettarsi nei fiumi in piena, trovarsi nelle cascate
senza mai giungere a valle.
Scoprirsi fragili e poi forti nella fragilità,
costretti a incerti compromessi con la realtà.
Un tuffo nei pensieri dei poeti,
un'immagine fiera, la forza che mi manca
per un momento mi trascina nella lontananza.
L'anima diventa natura, acquista consapevolezza
come un vento che giunge sulla spiaggia:
carico delle onde dell'Oceano, si infrange sulla costa,
riprende la sua strada fino alla prossima Luna.
Lo comprende il pescatore
che attende fiducioso il giusto movimento,
non c'è fretta nella vita del sentimento,
si ama la paura, la lentezza, il coinvolgimento.
Non si arrestano le foglie e i rami degli alberi,
non si fermano le rondini in cielo,
passano come nuvole di pioggia
in cerca di un luogo più sereno.
Vorrei saper ammirare soltanto la bellezza,
perdermi nella gioia degli attimi senza tristezza,
ma mi manca l'estrema libertà,
il moto perpetuo del mare infinito
che mi liberi il petto come una conchiglia sul fondo.
Stanco dell'abisso, ho bisogno di luce,
la certezza del pescatore che osserva l'azzurro
diventare acqua.


Cristiano Bartolomei


domenica 29 gennaio 2012

Leggendo J. Keats

Divino spledore di Natura e amore,
si libra nell'aria un pensiero,
un pettirosso libero e fiero,
intensa leggerezza negli occhi profondi e sinceri
di immagine dipinta, piccolo riflesso
del chiarore tra le fronde degli alberi.
Ritorna dal passato una carezza di poesia,
scioglie dal cuore la malinconia,
strade e palazzi diventano giardini rigogliosi,
sentieri sconfinati oltre gli steccati.
Con la stessa armonia e intensità di colori,
associo l'anima a quel volo,
così bello, forse, per la sua brevità,
tanta la vita in un battito d'ali,
aria infinita per un nobile fine,
un pettirosso libero e fiero scomparve nel bosco,
recando con sé il nostro amore vero.


Cristiano Bartolomei

domenica 15 gennaio 2012

Attraverso una foglia traspare l'anima



Attraverso una foglia traspare l'anima,
il colore cambia, riflesso di luce e purezza,
i pensieri più dolci nascono con la Natura stessa.
Il silenzio si muove diffondendo il suo odore di bosco,
rami e terra,
passando tra ombre e piccole oasi di cielo
senza lasciare tracce.
I piccoli abitanti di questa montagna
si nascondono impauriti al suono improvviso
di un tuono lontano,
tra l'erba accarezzo un fiore
come fosse la tua mano, colorata e profumata,
di divina essenza, vellutata.
Non cambia l'aspetto di questo giardino,
non passa il tempo che conduce all'oblio,
crescono rigogliose le piante
e fioriscono in infinite stagioni,
è forse questo l'amore che cerco?
Si insinua tra le trame di seta verde
un ago sottile che punge le dita,
un brusco risveglio non può cancellare
l'armonioso incedere della vita,
è interminabile il giorno tra i sentieri di corteccia,
è questo l'amore che vivrà per sempre.



Cristiano Bartolomei



domenica 8 gennaio 2012

Near the sea it's never Winter - Sul mare non è mai Inverno


Near the sea it’s never Winter,
water plays with rocks and shells,
a street lit by God leads me
beyond the horizon, where the sun lies
like an old traveller,
transforms the salt in the colours of the sky,
reflects the hope and revives the desire for the infinite.
I look at my same tracks on the sand,
are interrupted where the wave reaches
to bring news from a long journey,
whispering delicate words.
I am comforted by their embrace,
taking off from fear.
Near the sea it’s never Winter,
the silence find his sweet words,
I find myself
in a thought of love.

Cristiano Bartolomei



Sul mare non è mai Inverno,
l'acqua gioca con gli scogli e le conchiglie,
una strada illuminata da Dio mi conduce
oltre l'orizzonte, dove il Sole giace
come un antico viaggiatore,
trasforma il sale nei colori del cielo,
riflette la speranza e ravviva il desiderio d'infinito.
Osservo le mie stesse tracce sulla sabbia,
si interrompono dove l'onda giunge
a portare novità dal suo lungo viaggio:
mi sussurra parole delicate,
mi conforta col suo abbraccio,
togliendomi dalla paura.
Qui sul mare non è mai Inverno,
il silenzio trova le sue dolci parole,
io ritrovo me stesso
in un pensiero d'amore.


Cristiano Bartolomei

lunedì 2 gennaio 2012

Un altro viaggio

Un altro viaggio si compie in silenzio,
le immagini scorrono verso l'orizzonte della speranza,
sono infinite le parole e le frasi,
il pensiero sceglie la strada più semplice
per abbracciare il tuo cuore,
le piccole ombre si riempiono di tanti colori.
Sono sicuro che sceglierai la musica più adatta
per questo arcobaleno.
Forse non ti basta il cielo,
si diradano le nuvole per un giorno più sereno.
Ho pochi progetti, tanti sogni da realizzare,
per questo ogni percorso mi sembra troppo breve,
il tempo mi consola soltanto per un momento,
poi passa così in fretta da lasciarmi
tra fantasie irrealizzate, scosse di fulmini
attaccate alle dita delle mani,
anche la mente trema cercando la pura libertà.
Ma fuori, tra gli alberi, tra le foglie cadute,
sulle antiche stradine segnate dagli abeti,
dal profumo di bosco e acque scroscianti di ruscelli nascosti,
negli angoli più segreti del Paradiso,
sono sereno.


Cristiano Bartolomei