lunedì 5 dicembre 2011

Il Cavalier' Mario

Ricordo di un bambino che piangeva
la solitudine di una madre ammalata,
le lacrime soffocate nella scuola,
per non mostrare
un dolore difficile
da spiegare senza voce.
Ricordo i cavalli liberi su una collina,
il profumo dell'erba e dei giochi,
un mondo tra mura inaccessibili,
troppo grande nell' eco del silenzio.
Ricordo, nonno mio,
il crepitio del fuoco,
di quando mi salvavi dalle urla
e mi proteggevi da cose che non comprendevo.
Mi lasciasti solo
in una stanza vuota,
dove ancora,
al rumore dei tuoi passi,
brillano piccoli cristalli
che si sciolgono
al calore del tuo camino.




Cristiano Bartolomei

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