Mi rincorre il giorno coi suoi giochi di luce,
si nasconde nel cielo per poi ricomparire,
plasma le nuvole col le mani di vento,
riempie d'acqua il mare e i laghi,
si diverte a rincorrere le onde,
scompare in un ruscello, sussurra tra le fronde,
afferra il pensiero e lo trattiene tra le rocce levigate.
Dalle colline fino a valle, sulle ampie pianure
appaiono bianche vele spiegate,
seguono l'impulso della natura,
come braccia che chiedono aiuto
si tendono verso il futuro,
afferrano schiuma, conchiglie e coralli,
sabbia rimossa da dune lontane,
sogni nascosti nel blu,
dipingono immagini di vetro soffiato,
un tuffo nella notte per ritrovarmi stremato
a rincorrere il giorno coi suoi giochi di luce.
Cristiano Bartolomei
si nasconde nel cielo per poi ricomparire,
plasma le nuvole col le mani di vento,
riempie d'acqua il mare e i laghi,
si diverte a rincorrere le onde,
scompare in un ruscello, sussurra tra le fronde,
afferra il pensiero e lo trattiene tra le rocce levigate.
Dalle colline fino a valle, sulle ampie pianure
appaiono bianche vele spiegate,
seguono l'impulso della natura,
come braccia che chiedono aiuto
si tendono verso il futuro,
afferrano schiuma, conchiglie e coralli,
sabbia rimossa da dune lontane,
sogni nascosti nel blu,
dipingono immagini di vetro soffiato,
un tuffo nella notte per ritrovarmi stremato
a rincorrere il giorno coi suoi giochi di luce.
Cristiano Bartolomei
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